Shentao Scuola di Arti Marziali

Finale Nazionale Cadetti di Judo – Elisa è tornata…, Arsene in crescita

Si sono svolti domenica 6 marzo i Campionati Italiani di Judo categoria Cadetti.

A difendere i colori della Shentao Elisa Scanzi nella categoria 63 kg, partecipa anche Tonga Sambou Arsene in forza alla Sankaku Bergamo ma che a seguito di accordi intercorsi con la società amica si allena con noi da quasi un anno. Arsene dimostra determinazione e lucidità vincendo il primo incontro di Uchi Mata (falciata alla coscia interna) contro Malafronte Manuel della Budo Center Jesi, al secondo incontro con Nizzi Davide (Judo Bracciano) nonostante metta a segno un bellissimo ippon di O Uchi Gari (grande falciata interna) viene squalificato per aver erroneamente agganciato ad uncino la caviglia del suo avversario, errore che gli è costata la squalifica, purtroppo non viene recuperato. A seguire Arsene il M° Santo Pesenti.

Elisa al primo incontro trova Amendola Alessia del Kodokan Lucania Brienza contro la quale perde per 3 sanzioni, devo essere sincero, non pensavo che la sua avversaria riuscisse a recuperarla, non mi sembrava abbastanza forte da arrivare in semifinale, invece incontro dopo incontro mi sono reso conto di averla sottovalutata e, fortunatamente arriva in semifinale recuperando Elisa che incontrerà successivamente Capellini Giulia della Robur et Fides di Varese battendola per Osae Komi di Yoko Shio Gatame (bloccaggio laterale al suolo), subito dopo incontra Spadini Carlotta del Judo Rosignano che batte sempre per Osae Komi ma questa volta di Tate Shio Gatame (bloccaggio frontale al suolo) anche se riesce a prendere una storta alla caviglia, durante la foga del combattimento penserete ora, NO! Alzandosi e andando verso la postazione del saluto 🤨😓😳🥺😂, Elisa sembra finalmente ritrovare la grinta e la determinazione dell’anno scorso quando fece medaglia di bronzo alle finali nazionali esordienti B nei 57 kg. Accede cosi all’incontro che le avrebbe dato accesso alla finale per il 3° e 5° posto, sembrava potercela fare, ed in effetti ha ben condotto i primi minuti dell’incontro, ma commette un errore nella lotta a terra (dovuto probabilmente alla storta alla caviglia) facendosi bloccare in Sankaku gatame (bloccaggio al suolo a triangolo), un errore che le è costato caro, un errore che avrebbe potuto benissimo evitare se solo non avesse sempre snobbato in palestra la lotta a terra. Ma come disse Mattia Galbiati (ex nazionale di judo) in visita poco tempo fa nel nostro dojo “le medaglie si vincono in palestra, in gara si va solo a ritirarle” ed aveva proprio ragione.

Nonostante ciò Elisa ottiene un piazzamento di tutto rispetto, un meritato 7° posto, se consideriamo che oltre ad aver cambiato categoria di peso (da 57 kg a 63 kg) ha anche dovuto scontrarsi con avversarie più grandi di lei e con molta più esperienza essendo al suo primo anno nella categoria Cadette. Peccato per poco ha sfiorato il podio che le avrebbe permesso di tornare a casa cintura nera.

Una cosa è certa Elisa è in crescita ed in questo difficile Campionato Italiano lo ha dimostrato. E ora “finalmente” è maturata, di ritorno dalle finali siamo andati direttamente in palestra, ci siamo allenati e questa volta ha capito che non si lascia niente al caso.

A malincuore però all’arrivo in palestra non ho trovato gli agonisti, eppure i prossimi appuntamenti importanti sono ormai alle porte, come il Trofeo Internazionale ALPE ADRIA, il trofeo internazionale CITTA’ DI COLOMBO, e la gara di ranking di RICCIONE. Questi ragazzi non hanno certamente qualità inferiori ad Elisa, sono in grado di raggiungere insieme a lei risultati ben più importanti, ma che ci creda solo io non basta, la fiducia in se stessi la devono trovare dentro di loro, e le famiglie devono solo saperla coltivare.

Alla prossima

Gabriele Calafati

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