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Trofeo Italia Emilia Romagna Eso B – Un massacro inevitabile ma positivo

Colgo in primis l’occasione per porgere i nostri più sentiti ringraziamenti al Papà di Yanis, che oltre aver in più occasioni aiutato la nostra Associazione, venerdì sera ha offerto la cena a tutti noi.

Si è svolto in data 23 e 24 aprile il Trofeo Italia Esordienti B valido per la ranking List nazionale, al quale hanno partecipato:

Corti Oscar, Sonzogni Giulian, Dolci Daniele, Nechifor Sandu Yanis, Mattia Brena e Giorgia Tavilla

Una gara di alto livello nella quale come era prevedibile solo Oscar si è fatto valere, non perché migliore degli altri, ma semplicemente per il fatto che Oscar anche in periodo Covid, dal momento in cui era permesso a tutti gli agonisti fare allenamento non ha mai saltato un giorno.

Oscar nella categoria 42 kg porta a casa un dignitoso 5° posto con 5 incontri disputati. Al primo incontro batte Batacu Francesco dell’Accademia Torino, al secondo Tanzi Eros della Isao Okano Cinisello, al terzo Lai Francesco del Centro Sportivo Olbia, perde per un errore tattico contro Bettinelli Alessio della Yamashita Reggio Calabria, al quarto batte Trovato Andrea della Koizumi Scicli Sicilia, e perde la finale per il 3 e 5 posto con Bacci Lorenzo della Nippon Pomezia con il quale nonostante fosse in vantaggio di wazari e stesse conducendo un incontro con netta superiorità, ad un certo punto si spegne e subisce Ippon. Una bella gara quella di Oscar nella quale avrebbe sicuramente potuto fare meglio, ma nonostante ciò ha dimostrato di essere un atleta in crescita ed all’altezza di affrontare competizioni ben più importanti, niente da recriminare su Oscar, ha dato il massimo commettendo errori sui quali lavoreremo insieme per raggiungere obiettivi ben più importanti.

Tutti gli altri, Giorgia esclusa hanno dato il massimo che potevano in base agli allenamenti svolti. Molti di loro sono alle prime armi e chi per la prima volta chi per la seconda, con poco allenamento dopo 2 o 3 anni di stop, hanno comunque dimostrato combattività e voglia di vincere dando il massimo che potevano, sicuramente se continueranno ad allenarsi seriamente si porteranno presto al passo con gli altri.

Giulian vince il primo incontro commettendo numerosi errori cosi come nel secondo che ha perso, positiva sicuramente è stata la determinazione con cui ha affrontato entrambi gli incontri, con più allenamento e più serietà in palestra si riporterà presto al passo con gli altri.

Daniele vince il primo incontro e perde il secondo, anche lui da poco in corsa, ma cè da dire che è maturato molto e sta cominciando ad allenarsi seriamente.

Yanis, atletaticamente molto preparato, avrebbe potuto sicuramente raggiungere il podio, ma tra calcio e judo fatica a conciliare i differenti tipi di allenamento, ha condotto un bell’incontro, ma la preparazione tattica non era sufficiente, se non avesse preso Ippon prima del tempo avrebbe sicuramente fatto molto di più, peccato non sia stato recuperato.

Mattia alla sua prima esperienza agonistica, ha dimostrato di avere ampio margine di miglioramento, non mi aspettavo che riuscisse ad affrontare una gara cosi impegnativa con tanta determinazione, ma purtroppo anche per lui la poca esperienza è stata determinante.

Non si può dire altrettanto di Giorgia che ha perso il primo incontro volutamente anche se lo nega, ma per ragazzini della sua età è difficile comprendere che a volte si è seguiti da tecnici che hanno calpestato il tatami agonistico per molti anni e che su certi aspetti sono più che navigati, probabilmente un dispetto verso la mamma, ma anche qui difficile comprendere che il dispetto lo ha fatto solo a se stessa ed alla squadra, nonché ai piccoli atleti che avrei preferito seguire nella competizione di Brescia, costringendoci tutti a stare un giorno in più a vuoto. Non perché non mi interessi Giorgia, semplicemente per il fatto che la mia presenza sulla sedia del tecnico, va meritata non con le vittorie ma con l’impegno e la determinazione che si dimostra sia in allenamento che in gara.

Detto ciò una bella squadra che comincia ad interagire e crescere positivamente.

Forse un po meno intromissione dei genitori li renderebbe ancora più combattivi, meno lamentele sulle stanze ed il comfort li porterebbe sicuramente ad essere ancora più determinati.

A questo proposito cari genitori qualche domanda vorrei porvela: Siete cosi sicuri che con questo metodo educativo i vostri figli sapranno affrontare la vita senza troppi traumi? Siete consapevoli che arriverà il giorno in cui non potrete più proteggerli? Siete consapevoli che più crescono e più possibilità vi saranno di incontrare persone che non avranno alcun scrupolo ed alcuna considerazione di mamma e papà che interverranno? Ma soprattutto, siete consapevoli che un giorno voi non ci sarete più?

Spesso mi sento dire che è normale, sono ragazzi, devono ancora crescere, e cosi che cresceranno? E poi mi chiedo: ma quando li iscrivo, vengono inseriti in categorie di età superiori con ragazzi di 5/10 anni più grandi? Oppure con ragazzi della loro stessa età?

La pandemia, ed ora la guerra a due passi da noi, qualcosa dovrebbero averci insegnato. Bisogna essere uniti per superare le avversità e rendersi conto che noi esistiamo, volenti o nolenti in funzione anche degli altri. Forse è ora di smetterla di vedere sempre e solo i vostri figli in allenamento, loro non possono crescere se non ci sono anche i figli degli altri, e se ogni ragazzo cresce convinto di essere al centro del mondo, crescendo dovrà scontrarsi con molti altri centri senza aver avuto un’adeguata preparazione allo scontro.

Ma questa è solo una mia riflessione.

Alla prossima

Gabriele Calafati

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